11 giugno 2008

CONDANNATE LE IENE

Molti di voi, ragazzi, ricorderanno il servizio delle IENE in cui Parenti e Viviani testavano la positività agli stupefacenti da parte dei parlamentari. Avevano prelevato tamponi di sudore di 50 deputati e 16 senatori e poi fatti analizzare: su un totale di 16 risultati positivi, 12 erano riferiti al consumo di cannabis e 4 a quello di cocaina. Il servizio non era andato in onda a seguito dell'intervento dell'Autorità Garante per la privacy, che aveva disposto «il blocco dell'uso dei dati personali» sulla base dei quali era stato realizzato il servizio, rilevando una «raccolta illecita di dati di natura sensibile in quanto attinenti allo stato di salute». Parenti e Viviani si erano difesi dicendo che «i loro accertamenti non permettevano di associare l'esito del test a persone note» ma la Cassazione ha confermato la condanna: «Tutti i parlamentari potevano essere indiscriminatamente sospettati di assumere stupefacenti con la conseguenza che ogni membro del Senato o della Camera dei deputati, nonchè la istituzione parlamentare, ha subito un nocumento alla sua immagine pubblica ed alla sua onorabilità». Voi che ne pensate ragazzi?

2 commenti:

  1. Che ne penso? Questa è l'Italia..censura ed ingiustizia..il servizio non violava la privacy di nessuno, non c'erano nè volti nè nomi..e comunque se questi politici erano puliti dovevano avere il coraggio di far mandare in onda il filmato e poi dimostrare loro il contrario..ma io sono convinto che come nel mondo del cinema e della tv la droga gira anche nei banconi della politica..è uno schifo!

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  2. Sergio la realtà che l' italia fa schifo anzi i politiciitaliani e i servi del dio denaro dovrebbero essere debellati,ma purtroppo la legge popolare è ferma in parlamento e a meno di un cataclisma rimarrà insabbiata.

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